I segreti del Tempio di Sree Padmanabhaswamy

I segreti del Tempio di Sree Padmanabhaswamy

Nel tempio di Sree Padmanabhaswamy, sito nel Sud dell’India in Kerala, a Trivandrum (Thiruvananthapuram), ogni anno nei giorni 21 marzo e 23 settembre, il sole al tramonto si allinea attraverso ciascuna delle sette aperture delle finestre dell’edifico a intervalli di quasi cinque minuti illuminandole una a una. Un viaggio simbolico, e non solo, nei cakra.

Il tempio, la cui principale divinità è Vishnu rappresentato nella postura “Anantha Shayanam” nello stato mentale di Yoga nidra, contiene uno dei più grandi tesori mai trovati, tuttavia, alcuni dei segreti di questo luogo non sono stati ancora rivelati, perché fino ad oggi nessuno sa cosa c’è nella cella 7. La massiccia porta d’acciaio non è stata ancora aperta.

Secondo gli esperti in materia esoterica, aprire l’ultima porta del tempio è molto rischioso e pericoloso. Questa porta non ha nessun meccanismo come pedivelle, dadi o pulsanti che suggeriscano come aprirla e ha un aspetto spaventoso che promuove un segnale pessimo per coloro che osano violarla: Il volto di un demone davanti e scolpito su ogni lato una carica di serpente.

Si ritiene che questa porta sia sigillata da un Naga Bandham, ovvero da un meccanismo di serratura che funziona con le onde vocali di una persona, in particolare quando essa pronuncia un mantra specifico il quale produce piccole vibrazioni in grado di attivare il meccanismo e aprire la porta. Si dice che se un’altra persona tenti l’apertura della porta con un altro mantra o con lo stesso ma senza essere pura, le onde sonore cambiano direzione svegliando il male.

Questi avvertimenti fino ad oggi sono stati rispettati, il governo stesso ha proibito la sua apertura, quindi non c’è stato nessun tentativo di forzare e aprire la 7a porta con moderni mezzi meccanici.

Marzo prossimo, 2024, prenderà il via il viaggio (ormai completo) attraverso le meraviglie del Kerala, territorio di grandi foreste, che rappresenta la parte più esotica del subcontinente indiano.

Dopo aver attraversato le Backwaters e aver incontrato Mata Amritanandamayi, “Amma”, la Madre dell’abbraccio, nel suo Ashram scenderemo verso Trivandrum (Thiruvananthapuram) che raggiungeremo proprio il giorno dell’equinozio, il momento catartico dell’illuminazione delle 7 finestre.

 

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